Lorenzo
Tedeschi (1859-1945) ha iniziato assai da giovane la sua attività
come fotografo dilettante immortalando scorci di Viterbo; tale
sua passione si è protratta nel corso degli anni mentre di
pari passo si distingueva per la sua attività di Ingegnere
Agronomo. Tra l'altro è da ricordare la realizzazione di bonifiche
di terreni di sua proprietà in località Risiere attraverso
la realizzazione di un innovativo impianto di irrigazione alimentato
da una piccola autonoma centrale idroelettrica chiamata "Officina
Elettrica".
LORENZO
TEDESCHI
Lorenzo
Tedeschi ha anche sempre partecipato, unitamente ai suoi congiunti,
alla vita imprenditoriale del Viterbese con molteplici iniziative,
quali ad esempio:
-la realizzazione, nei primi anni del '900, del complesso conosciuto
come "Soc. Ceramica Viterbese", industria all'avanguardia
per l'epoca e che ha dato lavoro per tanti anni a numerose famiglie;
-Negli anni 30 l'Oleificio omonimo, situato fuori porta S. Pietro,
progettato interamente dall'Ing. Lorenzo Tedeschi e dal figlio Valerio,
realizzato dalle Officine Breda di Milano e portato dalle stesse ad
esempio per le sue caratteristiche estrattive;
-lo "Zuccherificio" situato in località Pietrare,
purtroppo mai operativo, che avrebbe dovuto trasformare le barbabietole
da zucchero allora intensivamente coltivate nelle campagne circostanti
Viterbo, una intuizione questa che avrebbe potuto cambiare il volto
dell'agricoltura Viterbese;
Nonostante i molteplici impegni sopradescritti, L.T. ha coltivato
la sua "passione" per la fotografia con impegno e determinazione,
raggiungendo elevatissimi traguardi sia dal punto di vista tecnico
che artistico: in particolare sono da ricordare le difficoltà
tecniche che ha dovuto affrontare, in un'epoca in cui la fotografia
era agli albori e alla maggioranza delle persone sconosciuta.
LORENZO
TEDESCHI
Un acquerello di Lorenzo Tedeschi dell'11
agosto 1879 che rappresenta il "Vicolo del Teatro Nuovo" che si
trova accanto al teatro dell'Unione e che conduce a Porta San Marco
(La porta č stata riaperta nel 2010).
Attualmente l'arco e molte scalinate che si vedono nel dipinto non
esistono pių.
sotto la scritta nel retro del dipinto
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